Itinerari nei Monti Rognosi

6 - DAI LEGIONARI ALLA TRANSUMANZA - La via Ariminensis 

 

La "Via Ariminensis" è un'antica strada romana che collegava Arezzo con Rimini. Fu fatta costruire intorno al 208 A.C. da Marco Livio Salinatore per uso militare, infatti aveva lo scopo di facilitare il collegamento fra le legioni di stanza ad Arezzo con quelle di Rimini. Secoli dopo la caduta dell'Impero Romano lo stesso tracciato fu utilizzato per la transumanza della mandrie dall'Appennino verso la Maremma e l'antica strada romana prese il nome di "Via Maremmana".

 

Direzione Rimini 
- Partenza da "La Fabbrica della Natura” - Lunghezza: 8,5km; - Tempi di percorrenza: 3,5 h; Difficoltà: facile; - Target: escursionisti; - Adatto anche per Mountain Bike 

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Direzione Arezzo 
- Partenza da "La Fabbrica della Natura" - Lunghezza: 6,5 km; - Tempi di percorrenza: 2h; - Difficoltà: facile; - Target: escursionisti; - Adatto anche per Mountain Bike

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7 - L'ENERGIA DELL’ACQUA - La via dell'acqua

 

L'acqua è indispensabile per l'uomo. Ci disseta e in certi casi ci cura, fa vivere le piante e gli animali ma può anche servire per altri scopi, ad esempio per produrre energia elettrica, per far funzionare i mulini o come via di comunicazione. Che scorra liberamente in un fiume o che sia custodita in enormi contenitori, senza acqua non c'è vita e dalla qualità dell'acqua dipende la qualità della vita.


- Partenza da "La Fabbrica della Natura" - Lunghezza: 9,3 km; - Tempi di percorrenza:3,5 h; - Difficoltà: media; - Target: escursionisti;

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8 - L'UOMO E LA NATURA - La via dei Rimboschimenti   

 

All'apparenza i Monti Rognosi non sembrano così brulli e inospitali come il nome lascerebbe pensare. Questo perché intorno agli anni '20 del secolo lo scorso l'uomo ha iniziato a impiantare su questi terreni il pino. La piantumazione dei pini era vista come un'opportunità di creare posti di lavoro e di rendere "utile" un ambiente all'apparenza improduttivo. Oggi sappiamo che l'impianto dei pini ha creato notevoli difficoltà alla vegetazione originale, ma una visita alla via dei rimboschimenti è interessante e istruttiva. L'itinerario può essere anche percorso partendo dal Centro Visite "La Fabbrica della Natura" allungando di circa 4km (1h) il tragitto.

 

- Partenza dal parcheggio del "Conventino" - Lunghezza: 10,2 km; - Tempi di percorrenza: 3,5 h; - Difficoltà: media; - Target: escursionisti; - Adatto anche per Mountain Bike

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 9 - UN FEUDO IMPERIALE - La Contea di Montauto 

 

Il Castello di Montauto con la sua imponente presenza accompagna i viaggiatori che camminando percorrono la storia del territorio che si estende ai suoi piedi.  E' il segno tangibile della presenza della famiglia dei “Galbino”, un'antica importante dinastia legata addirittura alle vicende del Sacro Romano Impero, che fin da prima dell'anno Mille dominava questo territorio e possedeva ville e castelli. Percorrendo questo itinerario sarà possibile visitare castelli e luoghi sacri legati alla storia dell'antico feudo.


- Partenza da "La Fabbrica della Natura" - Lunghezza: 19 km; - Tempi di percorrenza: 6,5h; - Difficoltà: difficile; - Target: escursionisti esperti; - Adatto anche per Mountain Bike

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 10 - NIDI E TRINCEE DELLA LINEA GOTICA - La Seconda Guerra Mondiale 

 

Durante la seconda Guerra Mondiale i tedeschi ormai in ritirata approntarono come ultimo baluardo la Linea Gotica, una linea difensiva che correva dal Tirreno all'Adriatico che aveva come scopo il rallentamento delle forze alleate. Dal punto di vista cartografico la Linea Gotica attraversava l'Alpe di Catenaia, ma le testimonianze materiali più importanti si trovano nei Monti Rognosi, luogo di avamposti e trincee. Inoltre, non lontano da qui, rimangono le testimonianze del Campo di internamento di Renicci (loc. la Motina, Anghiari) e il cippo commemorativo dell’eccidio alla Scheggia (presso Loc. La Speranza).

 

- Partenza da "La Fabbrica della Natura" - Lunghezza: 10,5 km; - Tempi di percorrenza: 3 h; - Difficoltà: media; - Target: escursionisti;

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